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In volo sulla terra dei kiwi

Sognando la terra dei kiwi

da Sara

Capitolo #1 della mia esperienza dall’altra parte del Mondo

Dato che i 15 mesi vissuti in Nuova Zelanda hanno svolto un ruolo importante nella mia vita, voglio dedicare una sezione del blog alla mia avventura nel paese dei kiwi.

Ecco a voi quindi il primo articolo di questa “mini serie”: un po’ alla volta vi farò scoprire tutto ciò che ho fatto dall’altra parte del mondo e magari chissà che non venga voglia anche a voi di partire per Aotearoa! Kia ora, Nuova Zelanda!

Che cosa?? …E a far cosa?! Ma dove andrai? E lasci un posto di lavoro sicuro per andare all’avventura? Ma di cosa vivrai? E perché proprio così lontano…?

Queste sono solo alcune delle tante domande che mi sono state fatte dalla famiglia, dagli amici, dai colleghi. Tutti mi guardavano con incredulità, con meraviglia ma a volte anche con un po’ di invidia e ammirazione. Mi sono licenziata dopo quattro anni di lavoro sicuro e discretamente pagato e, sbrigate le carte per ottenere il visto di vacanza lavoro, sono partita, da sola, alla volta della Nuova Zelanda.

Paura? Si, ma anche tanta curiosità. Incoscienza? Forse, ma spinta da una forte volontà. Coraggiosa? No, perché ero stufa marcia di quel periodo della mia vita. Ho resistito alle lacrime ben fino al controllo passaporti, mentre davo un ultimo saluto da lontano alla mia famiglia. Ricordo l’animo pesante, la mente così piena e vuota di pensieri allo stesso tempo.

Stavo andando dall’altra parte del mondo, con un biglietto di sola andata

Sembra voler essere un racconto triste il mio, ma vorrei farvi immaginare un po’ come ho vissuto questa esperienza da emigrante. Per carità, nulla a che vedere con i nostri avi emigrati nel XX secolo o con la povera gente che rischia la vita in cerca di un futuro migliore. Credo però che per arrivare ad andarsene da casa propria, dalle proprie abitudini e sicurezze, bisogna avere una forte, fortissima spinta. Avevo sempre avuto il pallino dell’Australia ma quando per motivi lavorativi ho visitato anche la Nuova Zelanda, me ne sono innamorata.

Così verde, così selvaggia, così…naturale! Ricordo che mi colpirono in particolar modo i colori accesi e brillanti e le nuvole di un bianco accecante, in forte contrasto con l’azzurro intenso del cielo. Mi affascinò moltissimo la cultura maori, inclusa la famosa haka della nazionale di rugby! Rimasi quasi sconcertata quando vidi per la prima volta una donna maori tatuata sul mento o gente passeggiare scalza lungo le strade principali.

Un altro mondo. Un’altra vita! Quella che ho cercato di immaginare, senza riuscirci, in 30 ore di volo per poi atterrare finalmente nella terra dei kiwi.

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