…e una chiesa a strapiombo sul fiume…
Come sapete, sono andata a vedere The Floating Piers sul lago di Iseo (e se non lo sapete, andate a leggervi l’articolo dedicato!! “Christo, il genio del marketing“), ma non ho solo camminato sulla passerella e poi via a casa, bensì indovinate che cosa ho fatto?! Ho torzeato in Valcamonica veh!
Per prima cosa ho voluto visitare un po’ Monte Isola perché, oltre “all’evento Christo” che l’ha resa ancor più nota nel mondo, c’è altro da vedere in questa “mini isola” di soli 12,8 km² e 1.770 abitanti! Ho avuto la brillante idea di scalare all’una del pomeriggio il Santuario della Madonna della Ceriola che si trova proprio in cima al monte di… Monte!!
Fortunatamente sono qua a raccontarvelo e non sono finita sulla cronaca locale visto che c’era un caldo bestiale, ma ne è valsa comunque la pena. Il cammino è immerso nel verde e regala scorci meravigliosi, il panorama dall’alto è mozzafiato a 360° sul lago e la chiesina è deliziosa.
Recuperato fiato ed energie, dovevo anche ripristinare i miei sali minerali con una birra fresca
Grazie al cielo l’ho trovata in un baretto nella località Cure e non ero di certo l’unica ad avere sete! Anziani intenti a “raccontarsela” e a sorseggiare un bicchiere di rosso (alle quattro di pomeriggio!) seduti sulle balle di fieno e giocatori di carte concitati che parlano in un dialetto incomprensibile, sempre accompagnati da un buon vinello. Mi è sembrato di essere nel mio paese, ad assistere alle stesse scene di quotidianità e…bevute in allegra compagnia!
Scesa di nuovo a Peschiera Maraglio, non potevo non essere richiamata dalla frescura del lago, per cui mi sono cambiata “alla meglio” infilandomi il costume e… splash! Che goduria, ragazzi! Finalmente ho trovato refrigerio dopo questa giornata afosa. Ho anche trovato una nuova amica, Valeriè, una ragazza francese ma che insegna a Milano e che ha avuto la mia stessa pensata!
Non sono riuscita a visitare altro di Monte Isola, ma vorrei tornarci in occasione della Festa di Santa Croce o “Festa dei Fiori” che si svolge ogni cinque anni (la prossima sarà nel 2020) a Carzano e di cui ho tanto sentito parlare.
In questa “torzeata” ho invece optato per andare a vedere altre meraviglie della Valcamonica che non conoscevo affatto
La prima tappa è stata il paesino di Zone che custodisce delle… piramidi! L’acqua ha eroso il terreno nel corso dei millenni formando delle “torri” di argilla sulla cui cima rimane, come un abile equilibrista, un sasso che assomiglia ad un “cappello”. Il fenomeno è davvero singolare e mi ha ricordato un po’ (anche se molto più in piccolo!) il Bryce Canyon americano di cui prima o poi dovrò raccontarvi!
Ripresa la macchina e fatta ancora un po’ di strada verso nord, attraversando paesaggi montagnosi e costeggiando il fiume Oglio, finalmente si arriva a Capo di Ponte. In località Naquane si trova il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, che consiste in un’aerea protetta dove ci sono decine e decine di rocce incise con varie tecniche e datate a partire dal 5.000 avanti Cristo. Ben 7.000 anni fa, quindi!!
Mi ha fatto un certo effetto scoprire i tantissimi disegni scolpiti nell’arenaria levigata dall’acqua e conoscere un po’ la storia e le tradizioni del popolo dei Camuni. È incredibile come siano arrivate intatte fino a noi queste scene di vita quotidiana. È divertente scovare i “disegnini” sulle rocce che spesso, per via del sole o della penombra e per il fatto che sono stati alle intemperie per tutti questi anni…vogliono giocare a nascondino e non farsi trovare. Ora ho anche imparato da dove deriva il nome Valcamonica: dal popolo che l’abitava!! (Quando faccio queste scoperte banali, mi sento abbastanza scema!)
La terza e ultima tappa della mia gita in Camunia, è stata la Pieve di San Siro
Distante solo pochi chilometri e aperta al pubblico in occasione di “The Floating Piers”, è una splendida chiesa romanica forse dell’XI o addirittura iniziata già nell’VIII secolo. È a strapiombo sul fiume Oglio e con la parte occidentale incastonata nella roccia viva. Come han fatto a costruirla non lo so proprio, ma di certo han saputo scegliere un posticino niente male, con vista da hotel a 5 stelle!
Chissà quante altre escursioni sia in estate che in inverno ci sono da fare in provincia di Brescia o nelle vicinanze… Voi, quali mi suggerite? Se fate un salto in Valcamonica fatemelo sapere 😉