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Biella ricetto di candelo vista della campagna da una feritoia nella roccia

Biella: il Santuario di Oropa e il Ricetto di Candelo

da Sara

Un tempio circondato dalle montagne, patrimonio dell’UNESCO

A pochi chilometri a nord della città di Biella, all’interno della riserva naturale del Sacro Monte, si trova il santuario di Oropa. Questo tempio è dedicato alla Madonna Nera e si dice abbia origini antichissime risalenti addirittura al IV secolo dopo Cristo.

La curiosità ha spinto i miei genitori e me a venire a scoprire il luogo dove mio nonno paterno venne deportato nel 1915, poiché era un giovane italiano residente in territorio austroungarico. Sappiamo solo che arrivò qui a quattordici anni accompagnato dalla Croce Rossa Italiana e ci restò per qualche anno. Il santuario è monumentale, frutto di ampliamenti nel corso dei secoli. La tradizione vuole che Sant’Eusebio lo fondò per diffondere il Cristianesimo nel biellese ed eliminare il paganesimo, rimpiazzando il culto delle divinità femminili con quello della Vergine Maria.

Al di fuori delle mura del santuario, si trova il Sacro Monte riconosciuto Patrimonio dell’Umanità per via delle diciannove cappelle dedicate alla vita di Maria e ad altri episodi di fede cristiana. Che voi siate devoti o meno, Oropa colpisce il visitatore per la sua imponenza architettonica e per la sua posizione geografica. Per saperne di più visitate il sito www.santuariodioropa.it.

Uno dei borghi più belli d’Italia

Il Ricetto di Candelo è uno dei luoghi nel territorio di Biella che merita una visita per via del suo sorprendente stato di conservazione. Si tratta di un insieme di edifici – chiamate cellule – circondati da mura che dovevano proteggere i beni più preziosi della comunità, come il vino e le granaglie. Una specie di “grande magazzino fortificato” in tempo di pace ma anche di rifugio per la popolazione in tempo di guerra. Non appena varcherete la soglia della torre d’entrata, vi sembrerà di essere nel Medioevo. Osservate le porte tutte diverse le une dalle altre e sorprendetevi dell’abilità di chi ha saputo incastrare magistralmente sassi e mattoni per formare gli edifici, le strade, le mura. Nel ricetto oggi troverete botteghe artigiane, sale espositive e ristorantini che hanno saputo mantenere intatta la bellezza ed unicità del luogo.

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