Nel comune di Aiello del Friuli, un gioiello di origine medioevale
La centa di Joannis è un esempio di architettura fortificata del 1400 che serviva a proteggere le persone, gli animali e i beni dalle invasioni straniere. Durante il restauro degli edifici nel 2006 ad opera degli attuali proprietari, è stata scoperta anche una necropoli del 900 d.C. Un luogo misterioso ed affascinante, tutto da scoprire!
I signori Bruna e Claudio Pizzi hanno aperto le porte di casa loro durante la manifestazione “castelli aperti”. Bruna spiega la storia di questo luogo con fervore e passione. Assieme al marito infatti hanno recuperato edifici e giardino che erano in totale stato di abbandono.
Il complesso è formato dalla Casa del Curato caratterizzata da un muro a scarpa, dalla cànipa (edificio che custodiva le vettovaglie) dalla cappella di Santa Lucia e da ciò che resta della chiesa di Sant’Agnese con annesso il cimitero. La proprietà è inserita in un giardino in stile medioevale con alberi da frutto, erbe officinali e fiori antichi. La disposizione delle piante segue le indicazioni di ciò che si scrive nel Capitulare, emanato negli ultimi anni di regno di Carlo Magno.
La scoperta della necropoli
Quando i signori Pizzi hanno acquistato la centa di Joannis – sebbene fosse in uno stato di degrado – dovevano decidere come ristrutturarla, senza snaturare la struttura antica del luogo. Grazie ad una sensazione della signora Bruna, poco prima di effettuare la gettata di cemento, sono iniziati gli scavi del pavimento della cànipa. Con grande sorpresa, sono emersi una dopo l’altra delle sepolture ad inumazione corredate da oggetti quali orecchini e anelli in bronzo. Gli studi effettuati dall’Università di Udine, dimostrano che si tratta di una necropoli di una popolazione slavo-carinziana, datata nel X secolo dopo Cristo. Potete immaginare la reazione dei proprietari davanti a tale scoperta!
Volevo aggiungere in calce a questo articolo le informazioni per visitare la centa di Joannis, per cui ho scritto ai signori Pizzi. Di seguito la loro risposta:
In questo momento, il giardino della Centa è un cantiere archeologico sotto la supervisione della Soprintendenza e pertanto le attività di apertura al pubblico sono sospese. Non parteciperemo infatti neppure a “Castelli Aperti” e di questo ci dispiace molto: abbiamo faticato tanto a far conoscere questa nostra realtà e ci dispiacerebbe perdere la visibilità ottenuta. Gli scavi però sono per noi importantissimi nell’ottica di una valorizzazione futura del sito, per cui si lavora volentieri tra montagne di terra e si spera nei frutti della ricerca.Per quanto riguarda il bed and breakfast, abbiamo creato le due stanze (una per casa), ma non è stato ancora dato avvio al loro utilizzo.
2 commenti
Molto interessante , verremo certamento a fare una piccola visita a quel posto testimonio del passato ,al nostro prossimo viaggio in Friuli …dove c’è sempre qualcosa da scopprire ….!!
Ciao Nadia, grazie del tuo commento. Ti aspettiamo in Friuli! Mandi, Sara