Un compendio di storia e natura al confine tra due nazioni
Le Valli del Natisone sono una zona collinare da inserire nel vostro itinerario per un viaggio in Friuli Venezia Giulia. La natura selvaggia, la storia e la cultura che sono il risultato della mescolanza tra la popolazione italiana e quella slava fanno sì che queste zone meritino assolutamente una visita. Vi segnalo quindi cosa vedere nelle quattro valli attraversate dall’omonimo fiume Natisone e dai torrenti Alberone, Cosizza ed Erbezzo. Se avete altri luoghi da suggerire, potete aggiungerli nei commenti in fondo all’articolo.
#1 San Giovanni D’Antro o una delle 44 chiesette votive
San Giovanni D’Antro è un piccolo tesoro ricavato nella roccia. Nella preistoria questo antro veniva usato come riparo. Nel periodo romano era una postazione militare e forse la sede di un rito pagano dedicato all’acqua. Nel periodo bizantino e longobardo è diventato un luogo di culto e tale è rimasto fino ad oggi. È infatti tutt’ora meta di pellegrinaggi e cerimonie religiose che si svolgono nelle due cappelle, quella della Sacrata Vergine Antiqua e quella di San Giovanni Battista.
Dal 2015 c’è anche la possibilità di effettuare delle visite speleologiche guidate alla scoperta della grotta che si dirama all’interno della montagna!
Per informazioni sulla visita della grotta di San Giovanni D’Antro, vi rimando al sito www.grottadantro.it.
Molto suggestivo dev’essere anche il percorso che unisce tutte le 44 chiese votive delle Valli del Natisone, sorte tra il XIII e il XIV secolo. Il cammino è lungo 163,4 chilometri ed è composto da 10 tappe che attraversano 9 comuni. Il modo perfetto per unire attività fisica, spiritualità e cultura.
#2 I luoghi della Grande Guerra
Dal Passo Solarie si può fare una splendida camminata lungo la dorsale del Colovrat, al confine con la Slovenia, denominata anche “Sentiero della Pace”. Questo luogo è tristemente famoso per le battaglie della Prima Guerra Mondiale dove morì il primo caduto italiano, Riccardo Di Giusto. Sono visibili e percorribili le trincee sul monte Klabuk e la vista che va dalle Alpi Giulie fino al mare è meravigliosa.
#3 Il santuario di Castelmonte
Il Santuario – nato come avamposto militare romano a difesa della vicina Cividale – è dedicato alla Vergine Maria ed è il santuario più antico del Friuli. Si ritiene infatti che i primi insediamenti risalgano al Cristianesimo primitivo, ovvero tra il V ed il VII secolo dopo Cristo. Castelmonte nasce come borgo fortificato volto a proteggere i pellegrini, prima dalle invasioni barbariche ed in seguito dai turchi. Nei secoli e tutt’ora è meta di pellegrinaggio per la venerazione della Madre di Dio. Castelmonte è anche una tappa del Cammino Celeste.
#4 Cascate Kot
Da San Leonardo in direzione Castelmonte troverete un cartello che indica le cascate di Kot. In una quindicina di minuti di semplice camminata immersa nel bosco e che costeggia il torrente, arriverete al salto d’acqua di cui vi avevo già parlato nell’articolo dedicato alle cascate in Friuli Venezia Giulia. Un’escursione adatta a tutti – tranne ai bambini piccoli che richiedono l’uso del passeggino e a persone con problemi motori – semplice ma d’effetto.
#5 Topolò
Un borgo che conta poco più di 30 abitanti, al confine con la Slovenia, dove la strada finisce: non ci si capita per caso! Merita visitarlo per via delle costruzioni tipiche della Slavia friulana: dalle case in pietra alle stradine in lastricato, dai ballatoi in legno ai kozolec, ovvero gli essiccatoi per foraggio. A Topolò troverete anche l’ambasciata della Nuova Zelanda! Guardate l’evento “Stazione di Topolò” e capirete.
#6 Salita al Matajur
Simbolo delle Valli del Natisone, il Matajur è una montagna delle Prealpi Giulie la cui cima si raggiunge facilmente, sia d’estate che d’inverno. Il panorama già dal Rifugio Pelizzo è meraviglioso perché spazia dalle montagne al mare. In vetta si trova la chiesetta del Cristo Redentore dove lasciare un pensiero.
#7 Cividale
Avete ragione, Cividale non fa propriamente parte delle Valli del Natisone ma è impossibile non metterla nella lista delle cose da vedere in queste zone. Cividale o Forum Iulii, nome che dà origine alla regione, sorge proprio accanto al fiume Natisone.
Dovete essere coraggiosi, dato che per entrare nel centro storico dovrete attraversare il Ponte del Diavolo, dal quale godere di magnifici scorci sulla vallata. Il ponte è il protagonista di un’antica leggenda che qualcuno del luogo vi racconterà, dando la propria versione. Cividale è sinonimo di Longobardi: fu infatti il primo ducato in Italia di questa popolazione scandinava che arrivò qui nel lontano 568 d.C. Il Tempietto, patrimonio dell’Unesco, ne è il simbolo assieme al battistero di Callisto e all’ara di Ratchis, entrambi conservati nel museo cristiano adiacente al Duomo.
Questa zona di confine del Friuli Orientale vi offrirà tanto, sia dal punto di vista naturalistico che dal punto di vista storico artistico, per cui non ne rimarrete affatto delusi. Se avete altri spunti sulle cose da vedere nelle Valli del Natisone scrivetele nei commenti sotto.
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17 commenti
Molto bello ed utile l’articolo, poi…ci siamo anche noi, meglio di così!!brava!
😊 così rimane un ricordo per tutti!
Queste zone sono bellissime!!Topolo’ assolutamente da visitare!!! super articolo Sara!!ciao Fabio
Grazie Bomber! Le Valli del Natisone meritano proprio, sono così varie ed incontaminate. Un abbraccio
Parco Acrobati del Sole dove ogni giorno assistere al volo libero di diverse specie di rapaci.
http://Www.acrobatidelsole.it
Wow! Bellissimo, grazie del consiglio!
Luoghi splendidi e vari.
Ottima compagnia
🤗infatti! Proprio delle belle gite abbiamo fatto!
Luoghi che sarebbero da scoprire facendo il cammino celeste 😉
Eh già! Lo mettiamo in lista!
Come sempre articolo molto interessante ed esposizione chiara ed illuminante.
Leggendo si ha l’ impressione di essere lì.
Anche le foto rendono giustizia alla bellezza dei luoghi.
Mi fa piacere ti sia piaciuto 🤗
Dopo una descrizione così allettante, difficile resistere: zaino in spalla e via!
Ci aspettano luoghi davvero incantevoli e da te assai efficacemente presentati ed illustrati.
Pronti, via! Andiamo!
Cividale is absolutely my favourite town in Italy. Thank you for suggesting the other nearby locations which I would like to visit on future trips.
You are welcome Louis! I am glad you liked it and we await for you in Friuli Venezia Giulia soon!
sramota da je v muzeju v čedadu vse v italijanskem in drugih jezikih razen v slovenskem. tudi v muzejskih predstavitvah slovenci sploh niso omenjeni, kot da na tem področju nikolii niso obstajali.