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La lupa con Romolo e Remo

Ciclovia Alpe Adria da Terzo di Aquileia a Grado

da Sara

La ciclovia Alpe Adria è l’ideale per chi ama viaggiare in bici

Partendo dal mio paesino, Terzo di Aquileia, si percorre in bici (o a piedi se siete dei buoni camminatori!) un tratto della ciclovia Alpe Adria che conduce prima ad Aquileia, detta anche la “seconda Roma” e poi a Grado. Queste due cittadine vicino a casa sono due gioielli del Friuli Venezia Giulia e mi piace sempre mostrarli ai miei amici “forestieri” quando vengono a trovarmi per la prima volta. Salite anche voi in bici con me e andiamo alla scoperta di questi due luoghi!

Si parte dal pontile in legno che costeggia il fiume Terzo e già qui troverete degli scorci molto belli. Se siete fortunati potete incontrare anche i cigni e i germani reali che nuotano tra le barche. Attraversato il passaggio ciclabile, vi immetterete nella pista vera e propria che costeggia la statale Julia Augusta e che sorge sui binari del treno preesistente. Tutt’attorno a voi c’è la campagna friulana e in fondo, sulla sinistra, le colline del Carso. Dopo circa due chilometri – anzi, tre miglia romane, da qui il nome Terzo di Aquileia – si raggiunge Aquileia.

È conosciuta per essere stata una delle principali colonie romane: fu infatti centro nevralgico degli scambi commerciali e della vita politico-amministrativa dell’Impero. Arriverete sul retro dell’imponente basilica patrimonio dell’Unesco e una sosta per visitarla è d’obbligo. Pensate che custodisce il più grande mosaico paleocristiano del mondo occidentale! Vi stupirà la maestria con la quale le tesserine sono state incastrate creando dei disegni perfetti. Se avete con voi i bambini, sarà un piacere per loro identificare le figure e conoscere le storie rappresentate. La chiesa si affaccia su Piazza del Capitolo, dove si trova la colonna con la Lupa che allatta Romolo e Remo, simbolo dell’italianità del Friuli orientale.

Non lontano, merita un’altra sosta il Museo archeologico nazionale che custodisce tantissimi reperti e permette di avere una visione completa di come si svolgeva la vita di un romano di qualsiasi età e rango sociale. È infatti uno dei musei più importanti al mondo sulla civiltà romana!

Riprendendo la bici si prosegue sulla pista ciclabile. Prima di arrivare a Belvedere potete fare un altro pit-stop e andare a vedere la pineta di San Marco che è sopravvissuta alle bonifiche. Sulla duna più alta sorge la chiesetta settecentesca dedicata al santo. La leggenda vuole ch’egli sia sbarcato proprio in questo luogo. Suggestivo il contrasto tra l’azzurro e l’odore salmastro della laguna e il verde intenso e il profumo dei pini del bosco.

Chiesetta di San Marco

La chiesetta di San Marco

Dopo una bella pedalata si arriva finalmente a Grado

Quando Aquileia venne incendiata e distrutta da Attila, re degli Unni, i suoi abitanti fuggirono e si rifugiarono presso gradus, ovvero presso il porto che la colonia romana aveva sul mare Adriatico. Percorrere lo “stradone” che attraversa la laguna riempie gli occhi di bellezza.

ciclovia Alpe Adria

lo “stradone” per Grado

Sulla sinistra vedrete un’altra chiesa che sorge su un’isola: è il Santuario di Barbana, meta di pellegrinaggi tra cui anche il mio! Dopo tanto pedalare prima di dedicarvi alla visita di Grado, potete fare una “pausa spuntino” dalla mia amica Anna. Vi potrà preparare un aperitivo con del buon vino locale e delle tartine da leccarsi i baffi fatte sul momento! La sua osteria-enoteca si trova nella piazzetta del Campiello della Torre, da cui prende il nome. Dite che vi manda “Sara di Torzeando” e chissà che non vi faccia uno sconticino! 😉

È romantico e rilassante passeggiare tra le caratteristiche calli di Grado e perdersi nelle vie del piccolo ma splendido centro storico o ammirare il tramonto sul mare, seduti sui gradoni della diga Nazario Sauro.

Tramonto al molo Audace a Grado, dopo un giro in bici

Tramonto al molo Audace a Grado

Grado per me è il posto delle vacanze, dove vado al mare da sempre. Col freddo invece, è il luogo ideale per contemplare il mare d’inverno.

Se non avete la bici la potete noleggiare sia ad Aquileia che a Grado.

Spero che questo viaggetto in bici vi sia piaciuto e se i 14 km che dividono Terzo da Grado non vi bastano, sappiate che la ciclovia Alpe Adria arriva fino a Salisburgo in Austria…!

Non mi resta che augurarvi buona pedalata e non dimenticatevi di condividere l’articolo sui social se vi è piaciuto 🙂

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