Home Friuli Venezia Giulia Il Parco Geominerario di Cave del Predil e la Val Raccolana
Il vecchio ingresso della miniera Cave del Predil

Il Parco Geominerario di Cave del Predil e la Val Raccolana

Un paese nato in funzione della miniera, una tra le più importanti d'Europa nell'estrazione di piombo e zinco

da Sara

Cave del Predil è una frazione di Tarvisio, si trova nel cuore delle Alpi Giulie a pochi chilometri sia dal confine sloveno che da quello austriaco. Potete fare un’interessante gita – adatta anche ai bambini – visitando la miniera di Raibl dove salirete a bordo di un trenino elettrico! Dopo la visita al polo museale, proseguite per la Val Raccolana in comune di Chiusaforte a cercare…l’orco. Curiosi? Leggete un po’ qua!

Il paesino sorse attorno all’attività estrattiva e diede da lavorare a migliaia di uomini italiani, austriaci e sloveni. Nelle viscere della terra si scavò attivamente dal secolo XVIII fino al 1991, anno in cui la miniera venne chiusa ed in seguito trasformata nell’odierno ecomuseo.

La particolarità di questo luogo sta nella sua storia alquanto travagliata. Trovandosi infatti in una zona di confine, la miniera venne contesa e divisa tra Italia ed Austria. La galleria di Bretto svolse un ruolo fondamentale nelle due guerre mondiali. Questa galleria lunga quasi cinque chilometri, venne costruita per lo scolo delle acque e tutt’oggi collega la cava con il paese sloveno di Log pod Mangrtom (in italiano Bretto) tramite un trenino elettrico. Durante la prima guerra mondiale, gli austriaci la usarono per il trasporto di quasi mezzo milione di uomini e di materiale bellico, anche in occasione della tristemente nota battaglia di Caporetto.

Cave del Predil come esempio di città aziendale

Le case, due cinema, i negozi di alimentari, i bar, la sala da ballo, l’ospedale…tutti gli edifici appartenevano all’azienda che aveva in gestione la miniera. La vita delle persone ruotava attorno al lavoro diretto o indiretto nelle cave di Raibl. Nel museo della tradizione mineraria vi verrà spiegato come si sviluppava la società di questo paese che contava ben quattromila persone e che ora ne ha poco più di duecento. Chissà che oltre a poter visitare la miniera vera e propria in futuro si possano vedere anche le stanze della laveria, laddove avveniva il processo di separazione del minerale dalla roccia sterile. Il materiale roccioso di scarto è visibile all’entrata del paese.

Il Fontanone di Goriuda e il Rio di Repepeit

Sorpassato il lago di Cave del Predil dove d’estate potete farvi un bel bagno rinfrescante, proseguite fino ad arrivare a Sella Nevea e dopo pochi altri chilometri sarete nel pieno della Val Raccolana. La valle prende il nome dall’omonimo torrente e ha inizio – o fine, a seconda da dove provenite – a Chiusaforte. Qui troverete due luoghi dove fare una piacevole sosta. Il primo è il fontanone di Goriuda, una sorgente carsica che sgorga da una grotta dove viveva…un orco, chiamato proprio Goriuda!

La cascata è raggiungibile dalla strada in dieci minuti di semplice camminata e potete anche vederla da dietro il velo dell’acqua. Il secondo è il Rio di Repepeit che anch’esso dà vita ad una piccola cascata. Oltrepassate il ponticello in pietra per scendere sul letto del rio: sentirete che differenza di temperatura!

Trovate maggiori informazioni sul Parco Internazionale Geominerario di Cave del Predil e sul suo polo museale al sito www.polomusealecave.coop. Merita la vostra visita oltre che per l’interesse storico-culturale anche per risollevare l’economia di questo piccolo paese.

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