Home Europa Una notte magica tra i “loch” della Scozia
Dirce Mari nel Magic Bus in Scozia

Una notte magica tra i “loch” della Scozia

da Dirce Mari

Com’è stato dormire in un autobus in Scozia? Mamma Dirce racconta

Mi chiedevo se la passione per i viaggi di nostra figlia Sara è dovuta al nostro averla portata in giro per il mondo fin dalla più tenera età o se la curiosità è insita nel suo DNA, nel desiderio che ha di esplorare, conoscere, capire e vivere sempre nuove emozioni.

Così come non si è mai chiarito se è nato prima l’uovo o la gallina, anche questo è un dilemma e anche questo non si sa. Unica cosa certa è che lei, a trentadue anni, ha già visitato più di 50 Paesi nel mondo e che noi, alla soglia degli 80 anni, siamo ancora qua ad assecondarla e, quando si può, ad inseguirla nelle sue peregrinazioni. L’ultima esperienza risale ad appena un mese fa: ci ha portati in Scozia.

Premessa doverosa: durante i nostri molteplici viaggi non abbiamo mai incontrato tanti turisti e soprattutto tanti italiani; sembrava che per trascorrere il Ferragosto ci fossimo dati tutti appuntamento in Scozia. Locali strapieni impossibilitati a tenerci a cena; persino bar che non potevano accettarci perchè tutto esaurito; cartelli ogni dove su cui compariva la scritta “No vacances”. Se non avessimo prenotato per tempo non avremmo trovato nemmeno da dormire. Incredibile!!!

Infatti non riuscivo a credere quando Sara ci ha comunicato che, volendo dormire vicino al castello di Eilean Donan non aveva trovato di meglio che prenotare un BUS dove trascorrere la terza notte del nostro soggiorno, che ci vedeva in tour verso l’isola di Skye.

Ma sì, mamma, è come dormire in camper!!! Vedrai, sarà un’esperienza nell’esperienza! È parcheggiato in un bosco a mezza costa, da dove garantiscono una vista incantevole sul lago sottostante. Ti piacerà

Dalla notizia al momento in cui l’ho visto ho fatto mille congetture. Temevo il freddo; pensavo che dalle pareti di lamiera e dai tanti finestrini sarebbe filtrato il vento. Temevo il dovermi coricare su un duro tavolato; pensavo alla limitatezza degli spazi ed alla mancanza delle comodità cui siamo abituati.

Aveva ragione Sara. È stata una emozione! Spiccava sul parabrezza una scritta a caratteri cubitali: MAGIC BUS. Una scaletta di legno accompagnava all’entrata dove lasciare le scarpe per non sporcare. Una graziosa stufa a legna riscaldava l’ambiente. Le pareti erano coibentate a dovere e alle finestre e a separare la zona notte c’erano delle belle tendine colorate. Su un tavolo vari vasetti di marmellata e il pane per la colazione; luci e lucette che si rincorrevano come quelle che mettono sulle bancherelle delle fiere.

Mi sono abbondantemente guardata intorno, mi sono messa il mio pigiama, mi sono arrampicata per raggiungere la cuccetta, mi sono fatta fare una foto a futura memoria affinché i posteri possano vedere, mi sono immersa nel piumone e mi sono addormentata al suono dei sinistri rumori di un bosco scozzese in una notte di vento sferzante e di pioggia battente sui vetri di un bus da cui intravvedevo il lago.

magic bus scozia

Il Magic Bus di Dunia si può prenotare tramite il sito www.airbnb.it

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